La Psicologia energetica è costituita da un insieme di metodiche gentili e semplici in cui si integrano approcci e paradigmi diversi, occidentali ed orientali.

Alcune caratteristiche che accomunano molte delle sue tecniche sono così riassumibili:

• semplicità degli interventi per l’operatore;
• l’utente ha la possibilità di auto-applicare le diverse tecniche una volta apprese, in quanto facili da autosomministrare in completa autonomia;
• ampio raggio d’azione in ambito clinico, sia per problematiche psicologiche che psicofisiche.

Spesso offrono rapido sollievo da emozioni, sensazioni e pensieri disturbanti e limitanti. Risultano di notevole aiuto come affiancamento anche nelle problematiche psicosomatiche e fisiche.

Esistono varie spiegazioni della loro efficacia: alcune le imparentano all’ipnosi, altre rimandano soprattutto ai concetti dei meridiani energetici della medicina tradizionale cinese. Fatto sta che le testimonianze, e ormai anche le ricerche scientifiche, sono orientate a riconoscere ad esse un significativo grado di efficacia.

Chi scrive prima di divulgarle le ha impiegate per molti anni esclusivamente in contesti ristretti e personali, e da allora non hanno mai mancato di regalare effetti positivi.

In genere vengono applicate attraverso piccoli tocchi delicati o picchiettamenti in alcuni punti del corpo, mentre allo stesso tempo viene impegnata la concentrazione e eventualmente la pronuncia di determinate affermazioni.

Si integrano perfettamente anche con il rilassamento profondo, le tecniche ipnotiche, l’autoipnosi e la PNL, ma non vanno mai intese come sostituti o alternative a cure mediche e prescrizioni farmacologiche.