Psicoterapia individuale

All’interno di una cornice relazionale rigorosa e al contempo flessibile, gran parte della psicoterapia con l’individuo, quando possibile, può qui proficuamente essere svolta con l’impiego dell’ipnotismo clinico.

Tale possibilità non costituisce un’esclusività e tanto meno un vincolo, ma nei casi adatti, che sono la maggioranza, l’opportunità viene valutata per la notevole utilità, efficacia, affidabilità, e frequente maggiore speditezza dell’approccio ipnotico. Ciò vale in particolare anche nel “rinforzo dell’io”, aspetto molto importante quando si inizia un percorso psicoterapeutico.

Tale impostazione rende la seduta un po’ più lunga della media rispetto ad altri approcci: ad una parte basata sul dialogo verbale, infatti, va aggiunta quella ipnotica, con una durata complessiva che si attesta in genere attorno ai 75 min.

Disclaimer: lo psicoterapeuta è soltanto uno psicoterapeuta! In ragione di questa profonda verità, alcuni disagi e problematiche, se necessario, potranno essere affrontati con l’ausilio e consulenza di altre figure professionali.

 

Principali manifestazioni di disagio, indicazioni per una psicoterapia individuale

  • Attacchi di panico: improvvisa paura di morire, impazzire, perdere il controllo, spesso con sintomi di tachicardia, sudorazione, tremore, nausea, vertigine, senso di soffocamento.
  • Ansia generalizzata: persistente sensazione di pericolo, con irrequietezza, irritabilità, difficoltà di concentrazione, tensioni muscolari, alterazione del sonno, senso di fatica e spossatezza immotivata.
  • Disturbi dell’umore (depressivi): persistenti sensazioni di “vuoto”, tristezza, fiacchezza, mancanza di interesse e piacere per attività quotidiane (compreso il sesso), disturbi del sonno, pianto frequente o eccessivo, dolenzie immotivate, difficoltà di concentrazione e memoria, sensi di colpa, d’impotenza, d’inutilità, irritabilità, pensieri di morte o suicidari.
  • Ipocondria: paura spropositata di essere affetti da grave malattia.
  • Fobie: esagerata e sproporzionata paura di animali, spazi aperti o chiusi, contatti sociali, situazioni, ecc.; (non c’è limite alle possibili fobie).
  • Ossessioni e compulsioni: condizione di malessere dovuto a immagini mentali, pensieri, o impulsi che si vivono ripetutamente, percepiti come sgradevoli e intrusivi (ossessioni), a volte accompagnati da rituali e manovre a cui non si è in grado di sottrarsi (compulsioni).
  • Difficoltà sessuali: la sessualità non è fonte di piacere e benessere ma di preoccupazione e/o insoddisfazione.
  • Disturbi del comportamento alimentare: mangiare è fonte di stress a causa della paura d’ingrassare, quando dopo i pasti ci si procura il vomito, o si esercita un controllo esagerato sulla quantità di cibo ingerito, e ciò provoca preoccupante dimagrimento, abbuffate compulsive.
  • Dipendenze: controllo del peso, fumo, gioco compulsivo, ecc.
  • Trauma fisico o psichico (es., malattia, incidente, perdita di persona significativa o di lavoro, separazione, tradimento, ecc.): l’assetto emotivo connesso non evolve entro un ragionevole tempo.
  • Traumi infantili: abusi psichici, fisici, sessuali.
  • Stress eccessivo: quando il benessere è solo un ricordo, e non si riesce a mettere uno stop alle fonti di disagio o malessere.
  • Disturbi funzionali e psicosomatici stress-correlati: in ambito dermatologico, cardio-vascolare, gastroenterologico, neurologico, ecc.

 

(Per la psicoterapia individuale ad orientamento ipnotico, che ha anche ulteriori indicazioni, vedere i vari menù nella sezione “IPNOTISMO”).

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